Chi si trova a Roma in vacanza o ci vive tutto l’anno e ama le escursioni naturalistiche, non può fare a meno di visitare il Parco Regionale dell’Appia Antica, un percorso che si snoda lungo una strada che un tempo costituiva una delle arterie principali della capitale, dando vita al parco più esteso di Roma. Di seguito proponiamo ai turisti avventurosi un percorso in bici a noleggio, da compiere lungo la cosiddetta Caffarella, che corrisponde proprio all’area del parco che giunge fino al centro cittadino. Si tratta di una strada adatta a qualunque escursionista, che si tratti di un esperto o di un principiante, immersa nella valle dell’Almone, il fiume che per gli antichi Romani era sacro, in un paesaggio naturalistico di rara bellezza che si estende per campagne sconfinate. Vediamo ora nel dettaglio cosa ci si può aspettare di trovare nel parco, se si opta per il noleggio bici dell’Appia Antica a Roma.
Dall’Appia Antica verso il centro di Roma
Iniziamo vedendo cosa è possibile trovare seguendo la strada tracciata dalla Via Appia che conduce verso il centro di Roma. Il punto di partenza da prendere come riferimento è la Casa del Parco (Casale Vigna Cardinali), dove sarà possibile noleggiare il proprio mezzo, grazie al Comitato per il Parco della Caffarella, che sostiene e promuove le attività turistiche a scopo conoscitivo all’interno del parco. A questo punto l’ideale sarebbe attraversare il fiume. Per farlo si dovrà attraversare un ponte, che disterà un centinaio di metri da un bivio. Se si decide di imboccare il sentiero di sinistra ci si dirigerà verso il Ninfeo di Egeria; a destra invece si trova il cenotafio. Una volta superato questo monumento, sarà sufficiente pedalare per circa un chilometro per arrivare al cancello che indica l’uscita dalla Caffarella.
La Via Appia aspetterà i ciclisti dopo un breve tratto asfaltato, e li accoglierà mostrando loro, sul lato destro, la chiesa di Santa Maria in Palmis, chiamata anche chiesa di Domine Quo Vadis. Continuando il proprio tragitto sull’Appia Antica, ci si avvicinerà al centro di Roma e si troveranno sulla sinistra un punto informativo, la Cartiera Latina e Porta San Sebastiano. In corrispondenza di questo punto si trova il Museo delle Mura, a ingresso gratuito ma chiuso il lunedì.
Un percorso verso l’aperta campagna
In alternativa, è possibile decidere di intraprendere il percorso inverso, di interesse archeologico maggiormente spiccato. Si tratta di un tragitto che corre in direzione opposta rispetto al centro di Roma, ma rimane sulla via consolare partendo dalla chiesa Domine Quo Vadis. Percorrendo questa strada, si arriverà diretti alle Catacombe di San Callisto, dove è possibile fare una visita guidata al prezzo di 8 euro. Anche chi non fosse interessato a visitare questo monumento, dovrebbe comunque percorrere il sentiero interno, dal momento che presenta un tratto in salita molto più semplice da scalare rispetto alla zona circostante. Dopodiché, seguirà la prima porzione della Via Appia. Occorre prestare attenzione in quanto è piuttosto battuta dalle auto ed è abbastanza stretta. Giunti alla fine del percorso, si torna sulla Via Appia per visitare le Catacombe di San Sebastiano (anche in questo caso la visita guidata costa 8 euro), per poi continuare a salire fino a giungere in prossimità di alcuni tra i monumenti che a buon titolo possono essere definiti i più antichi e suggestivi del parco. Stiamo parlando del Circo di Massenzio e del Mausoleo di Romolo, oltre che della Tomba di Cecilia Metella (il cui ingresso costa 6 euro ed è consentito tutti i giorni tranne il lunedì).
Si tratta di un’esperienza davvero incredibile da vivere in sella a una bici, che può essere comodamente noleggiata e riportata alla Casa del Parco prima del tramonto.