L’attenzione agli ecosistemi e a un utilizzo coscienzioso delle risorse naturali del pianeta ha portato, negli ultimi anni, a soffermarsi anche sulle tecniche di agricoltura moderne e su quali possono essere gli effetti per la produzione agricola. Mantenere un terreno agricolo ricco e con la presenza della giusta quantità di sostanze nutritive è possibile grazie a un suo utilizzo consapevole e al contempo alla rigenerazione del suolo. Ma come si può attuare questo processo? Cosa significa rigenerare il suolo e a chi rivolgersi? Di seguito andremo a rispondere a queste domande.
La rigenerazione del suolo: cos’è
Il termine rigenerazione del suolo indica una serie di comportamenti e di attività che devono essere compiute al fine di mantenere il suolo agricolo in uno stato di equilibrio, mantenendo quell’ecosistema interno composto da sostanze e microrganismi necessari che permettono la crescita dei prodotti e che vengono identificati con il termine di humus.
Un’attività indispensabile per mantenere le proprietà nutritive di un campo ed evitare un impoverimento del terreno con la conseguenza di una diminuzione delle sue capacità produttive.
Per comprendere la reale importanza della rigenerazione del suolo, bisogna considerare che nei primi 3 cm del terreno sono presenti una serie di microrganismi e di microbi i quali intervengono sulle caratteristiche di un campo rendendolo adatto per la crescita delle piante. Questi organismi necessitano di acqua e di ossigeno, ma sono molto sensibili alla luce e ai cambiamenti di temperatura. A questo si aggiunge che fino a mezzo metro di profondità vi sono un’altra serie di esseri viventi che sono alla base della creazione dell’humus, i quali crescono in assenza di ossigeno e al buglio, come per esempio i lombrichi.
L’utilizzo intensivo dei terreni porta però a porre poca attenzione a questo aspetto con la conseguenza che il suolo si impoverisce. Infatti troppo spesso si commette l’errore di lasciare il terreno completamente spoglio, senza piante o eventuale copertura, fattori che portano a renderlo vulnerabile alle piogge, oppure in altri casi si intervenendo troppo in profondità nel terreno attraverso tecniche di aratura profonda.
Perché eseguire la rigenerazione del suolo e a chi rivolgersi
La rigenerazione del suolo diventa quindi una realtà necessaria, la quale prevede sia un cambiamento dal punto di vista culturale sia un’attenzione particolare nei confronti del suolo agricolo.
In questa prospettiva può essere indispensabile rivolgersi a un’associazione come la Default Agricoltura Organica e Rigenerativa, una realtà che ha posto come sua vision quella di offrire un supporto per una rigenerazione del suolo.
L’obiettivo di questa associazione è quella di offrire una cooperazione a livello nazionale e internazionale, attraverso un nuovo approccio tra mondo rurale e urbano che prevede un attento studio di ogni realtà rurale e un’adeguata formazione, ma anche con l’applicazione di una serie di metodologie innovative che possono migliorare la produzione del cibo.
Infatti sarà importante considerare la rigenerazione del suolo non solo dal punto di vista produttivo, ma accettando l’idea di dover tutelare il proprio terreno agricolo al fine di ottenere un miglior utilizzo delle risorse del Pianeta, con la considerazione e l’accettazione che non sono illimitate.
La Default Agricoltura Organica e Rigenerativa propone anche iniziative per adottare una serie di accorgimenti che hanno il fine di evitare la perdita delle sostanze presenti nel terreno. Un esempio può essere quello di coprirlo quando non è coltivato, utilizzando per esempio sterpaglie, paglia oppure delle piante che permettono di rigenerare il terreno grazie alla loro capacità di assorbire azoto, a cui si aggiunge anche un’informazione su quali possono essere gli effetti dell’aratura profonda.